Io ho vaghi ricordi di Turbo Pascal e qualche traccia di simil programmazione dei tempi del liceo. Punto.
Oggi però sembra che l’argomento, spesso così volatile, non sia più oscuro e che l’educazione a riguardo parta molto prima.
C’è addirittura un gioco!
Si chiama Primo Toys ed è basato sulle attività di Cubetto, un piccolo robot di legno che insegna a bambini compresi tra 3/4 e 7 anni, le magie del mondo digitale e della programmazione.
Creato da Filippo Yacob e Matteo Loglio, Cubetto è in grado di muoversi grazie ad un set, composto da serie di segnaposto colorati che posizionati lungo una console, fungono da istruzioni e da un’interfaccia fisica, per controllare i movimenti.
Interessante il concetto che espresso dall’ideatore sull’importanza della programmazione oggi: “La programmazione è la lingua che usiamo per parlare con le macchine e come ogni altra lingua, non è una cosa che si impara da adulti, è una cosa che si impara da piccoli”.
Cubetto era stato lanciato con una campagna di crowfunding su Kickstarter e ha ottenuto in pochi mesi molto più di quanto preventivato. Ciò permetterà, insieme ad altri finanziamenti appena ricevuti, di espandere il team e portare il gioco anche in altri Paesi.
Una bella iniziativa, che aiuta, con materiali naturali come il legno e giochi come i cubi colorati tipici dell’infanzia pre-scolare, a scoprire un mondo che, alla fine ormai ci circonda e che fa parte di noi.