
A me è successo con un triciclo. Tutto in legno. Tanto bello, quanto inutile. Preso quando troppo grande; cercato di usare quando già troppo piccolo.
Perché ci sono giochi che ispirano a prima vista. Sai già che probabilmente saranno inutili, che resteranno pura decorazione forse per mesi in qualche angolo della camera, ma non riesci a resistere e li acquisti comunque.
Certo. Dipende anche dai bimbi. Ma solitamente, gli incriminati, almeno nel mio caso, sono in legno e sono studiati oltre che per i piccoli, per colpire al cuore i genitori, ispirando infanzia, armonia e decor allo stesso tempo.
Ci sono giochi invece che spopolano tra i più piccoli, grazie non solo a colori e forme accattivanti, ma anche grazie al fatto che sono multifunzionali.
Ovvero possono essere utilizzati in più fasi della crescita, in modi completamente diversi e dettati soprattutto dalla fantasia.
Ce ne sono parecchi.

Io, ad esempio, mi sono innamorata di questi blocchi in legno, di DwellStudio, il marchio americano specializzato in arredi e complementi per grandi e piccini: si chiamano multicreative play sets, ispirati agli animali della foresta, della fattoria o allo skyline della città.
Un modo per imparare, nel tempo, nuove parole, costruire paesaggi, o applicarsi nel disegnarne le forme.
È alla fine, quando proprio non c’è più speranza, andare ad occupare qualche angolino della libreria…

Ma del resto, avendo un masculo, anche le costruzioni cominciano ad andare per la maggiore. I classici mattoncini, certo. Ma da quando mi sono imbattuta in Milani Wood, non sono più la stessa.
Prodotti in legno, naturale o colorato, disponibili in tantissime forme, da comporre a piacere. Come con Suprise, un sacchetto da 4 kg, pieno di forme diverse derivanti dagli scarti di lavorazione, da comporre, sovrapporre e con cui costruire di ogni, da utilizzare anche come intelligente attività didattica negli asili, anche se non propriamente certificati come giocattolo, visto che i vari pezzi sono sempre diversi e legati alla produzione.
Perché, come recita il sito, non ci sono regole, giusto o sbagliato, vince la creatività. Il pomolo diventa un albero, il tranciato un palazzo, le griglie rotaie. E tutto può essere colorato, ricoperto o reinventato. Magari insieme, per tornare un po’ bambini e allenare di nuovo la fantasia.
