
Abituata a muoversi in autonomia anche su viaggi lunghi, non ci ho mai pensato prima. Ma che succede quando a spostarsi non è solo mamma o solo papà e ti tocca prendere un taxi con bimbi al seguito? Al di là di valigie, borse e borsoni, anche un piccolo tragitto comporta, con pargoli di pochi mesi e non solo, l’uso di un seggiolino.
Ma in taxi?
Me lo sono chiesta io, ma a quanto pare è una domanda che si sono fatti in parecchi. E la risposta la si trova nel codice della strada, articolo 172, dove in soldoni viene detto che, sotto il metro e 50, i bimbi possono viaggiare sul sedile posteriore senza seggiolino o protezioni simili, ma solo con la cintura di sicurezza allacciata e accompagnati da un adulto.
Spulciando però tra i siti delle compagnie, ho scoperto che a Milano, Torino e a Roma è possibile richiedere già in fase di prenotazione del taxi, la presenza di un seggiolino, almeno su alcune vetture.
Bando alle ciance (serie) e passiamo a qualcosa di più frivolo e curioso, come il fatto che, il taxi, almeno nella classica versione gialla a cui siamo stati abituati fin da piccoli, è un tema ricorrente anche nei prodotti per i bimbi, e non solo sotto forma di macchinina giocattolo. E se macchinina dev’essere, che sia almeno un po’ vintage.




Articolo molto carino, complimenti!!! A complementare la scelta, segnalo anche questo cuscino (cotone bio) con stampa ‘Taxi NYC’ di Gabriela Pardo, designer Colombiana che lavora a Berlino. Ciao, Emilia
http://www.family-nation.it/cuscino-taxi-bio.html
Grazie Emilia! Ottimo suggerimento…