
Progettato dal team di MoDus Architects, il centro Firmian è stato pensato non solo architettonicamente, ma anche a livello pedagogico. Le tre strutture sono integrate in un unico edificio, dove convivono ma dove l’architettura consente di ottenere una pacifica separazione e al tempo stesso anche una semplice itnegrazione, fatta di vuoti, di pieni e di luce. Il rapporto è stretto anche con la natura, che integra l’aspetto educativo dell’asilo e della preschool.
L’edificio è pensato con un gioco di pieni e di vuoti, proprio per facilitare le connessioni visive e la luce naturale, che a volte è il solo elemento che delimita gli spazi. Non solo classi parallele, quindi, ma dettata dalle esperienze anche del quotidiano, tra bimbi di età diverse.

Interessante anche come viene vissuto lo spazio di passaggio.I corridoi hanno nicchie diverse, che diventano via via spazi funzionali come spogliatoi o zone relax e di socializzazione per grandi e piccoli.
La scelta dei materiali e dei colori è moderna e dettata dalla natura. Materiali caldi, neutri e poche tracce di colore solo sulle zone di gioco e di attività, rendono lo spazio piacevole e confortevole, sia visivamente che a livello tattile. Legno di quercia e pannelli fonoassorbenti in tessuto, fanno da corredo ad un edificio che ispira calma e tranquillità, con grandi Bow windows che si affacciano sul mondo.
L’esterno rispecchia l’ambiente interno, con in più queste grandi corti a cielo aperto, pensate per invogliare anche i docenti a vivere la scuola come luogo sicuro anche all’esterno, ospitando così tutti i tipi di apprendimento.
[foto ©Meraner & Hauser]