Succedeva qualche anno fa. Quando ancora il blog non era nato.
Un#amisuradibimbo in itinere scriveva su Mercatino dei Piccoli, gentile concessione di Federica, Arianna e Valentina, un post dedicato alla festa del Papà e ad una passione spesso con lui condivisa. La moto.
E a corredo, delle board alle prime armi (come sono cambiate!) sulle mille possibilità che le balance bike danno, proprio nell’approccio alle due ruote.
http://mercatinodeipiccoli.com/tag/balance-bike/
In occasione del compleanno della moto, 147 anni portati benissimo, qui uno stralcio, con in più la consapevolezza di mamma che ci è effettivamente passata, di come funzionino davvero e dell’autonomia che regalino le balance bike. La certezza matematica sono le evoluzioni che andranno a fare e i nostri relativi capelli bianchi in più…
[Hanno due ruote. Non hanno pedali. Ma possono essere guidate (oserei dire purtroppo!) solo da bimbi tra i 2 e i 5 anni.
Le balance bikes, ovvero un’evoluzione stilosa di quello che un tempo era il triciclo e che promette di avvicinare quanto prima i più piccoli alle due ruote.
Funzionava così. Salivi a circa 2 anni su un triciclo o quadriciclo. Col tempo arrivava la bici con le rotelle e le successive sudate di genitori per insegnare ai pargoli come andare in bici.
Ma oggi è diverso. Oggi c’è la balance bike. Ovvero una bici senza pedali e rotelle che consente ai bimbi, dai 90 cm in su, di imparare facilmente a stare in equilibrio.
Il concetto base arriva dal Nord Europa e sta nel funzionamento. Qualunque sia la forma, il bimbo si siede sul sellino e i primi tempi spinge con i piedi. Poi con un po’ di esercizio, ci prende la mano e comincia a darsi spinte restando sempre più in equilibrio grazie al bilanciamento.
E via a gran velocità. Frenando con i piedi!]